Porosimetro ad intrusione di mercurio |
|
Descrizione della tecnica: | La tecnica consente di misurare il volume e le dimensioni dei pori aperti del campione mediante l’intrusione a pressione via via crescente di mercurio. Grazie alla sua proprietà di non bagnabilità, il mercurio penetra attraverso la porosità aperta di un campione solido solamente grazie all’applicazione di una pressione esterna. Misurando la quantità di mercurio penetrato nei pori del campione ad ogni incremento di pressione, si ottengono i dati sperimentali da cui calcolare la distribuzione porosimetrica in funzione del raggio dei pori. |
Applicazioni: | Si dimostra utile per la caratterizzazione microstrutturale di tutti i materiali lapidei, per una valutazione del loro degrado e per il controllo degli effetti dei trattamenti conservativi sulla loro struttura porosa. E’ una tecnica applicabile ad ogni tipo di materiale non metallico. |
Principi di base: | Il campione, essiccato e pesato, viene messo sotto vuoto in un dilatometro riempito di mercurio a cui viene quindi applicato in incremento di pressione. L’equazione di Washburn consente di attribuire ogni singolo volume di mercurio penetrato ad una specifica dimensione dei pori. Il campo di misura va da pori aventi raggio da 35 a 0.0037 µm. |
Strumentazione: | Thermo Scientific PASCAL 140 e PASCAL 240 (Sezione di Milano, Sezione di Roma). |